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Trappole ecologiche fai-da-te per catturare vespe, calabroni, zanzare e altri insetti

In Senza categoria on luglio 6, 2011 at 6:18 PM

Trappola ecologica fai-da-te per vespe, calabroni, mosche e altri insetti molesti. Riprendo il suggerimento lasciato in un commento da Adriano, e lo accosto alla trappola ecologica fai-da-te per zanzare: unendo i due sistemi, casa e giardino dovrebbero rimanere liberi da ospiti volanti indesiderati. Senza veleni e senza danni per l’ambiente.

Tutte e due le trappole prevedono il reimpiego di bottiglie in plastica per acqua e bibite. Che non sono affatto a impatto zero, ma costituiscono comunque dei rifiuti strappati alle discariche e avviati verso nuova vita.

E in tutti e due i casi vale il “principio dell’imbuto“: si taglia una bottiglia, si mette in fondo l’esca e si inserisce la parte superiore, privata del tappo e rovesciata, in quella inferiore, cosicchè gli insetti, una volta entrati, non riescano ad uscire. Però Adriano ha perfezionato il sistema. Ecco come.

La sua trappola prevede il reimpiego di due bottiglie di plastica: la prima ha la parte superiore conica, funge da contenitore generale (può essere facilmente appesa se si inserisce un gancio nel tappo) e da riparo contro la pioggia. Sul fondo si mette l’esca. Gli insetti vi accedono attraverso due ampi oblò aperti al di sotto del tappo.

Della seconda bottiglia si utilizza solo la parte superiore, che dev’essere rotonda affinchè, una volta rovesciata e privata del tappo, possa essere inserita nella prima bottiglia e fungere da imbuto, così da impedire la fuga agli insetti che si sono avvicinati all’esca. Più facile farlo che scriverlo: guardate.

L’esca da mettere sul fondo della trappola varia a seconda degli insetti che si vogliono catturare. Per vespe e calabroni ci vuole la birra o, in alternativa, una miscela agrodolce di acqua, zucchero e aceto.

Mosconi e mosche: acqua con carne o pesce. Mosche della frutta: succhi di frutta. Mosche dell’ulivo: esca proteica o acqua e ammoniaca.

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