Allucinante proposta di un consigliere regionale della Sardegna: l’on. Gian Franco Bardanzellu, ex An, ha suggerito di rispondere all’emergenza randagismo nella sua regione con “misure straordinarie”. Ad esempio bruciando un cospicuo numero di cani randagi per toglierli di mezzo.
Come riporta Geapress, infatti, le idee del consigliere regionale sardo sono molto chiare: a mali estremi estremi rimedi
Davanti a un’emergenza bisogna avere il coraggio di misure forti. E anche impopolari. Per fronteggiare il randagismo, in attesa di migliorare le strutture di accoglienza, educare alla sterilizzazione e punire chi abbandona gli animali, sarebbe opportuno incenerire i cani abbandonati
E dire che Bardanzellu, che risulta essere un appassionato di caccia, dovrebbe avere abbastanza confidenza con i cani e con la normativa nazionale che li riguarda: microchip, sterilizzazione, maltrattamenti… evidentemente, però, per l’onorevole sardo questi cani randagi sono veramente troppi. La soluzione proposta, almeno, è temporanea:
Non ho mai pensato che incenerire i randagi debba essere la costante, tanto meno un’abitudine. Piuttosto è una misura eccezionale, perché l’emergenza è eccezionale. Io, nel breve periodo, non vedo altre soluzioni
E, allora, se l’emergenza è eccezionale ci permettiamo di chiedere all’onorevole Gian Franco Bardanzellu uno sforzo intellettuale eccezionale per partorire un’idea più moderata e, soprattutto, più rispettosa della normativa vigente in fatto di animali randagi.